Milano: Sala blocca le auto di oltre 14 anni

Giuseppe Sala, sindaco di Milano, 8 giugno 2018: “La nostra filosofia non è fatta di divieti ma è ad accompagnamento“. Frase pronunciata mentre illustrava il divieto alle auto diesel che il Comune farà entrare in vigore da gennaio 2019. Stop quindi alle auto vecchie e over 14 anni, del resto in italia su oltre 30 milioni di mezzi circolanti ben 10 milioni sono euro zero. Altri 15 milioni sono pre euro 5, un circolante vecchio che si rinnova con lentezza. Ricordiamo che prima del 2008 non esisteva ad esempio il filtro anti particolato, senza il quale le auto emettono quell’elemento inquinante tanto temuto da tutti e misurato dalle colonnine. Dopo il 2009 praticamente tutte le auto sono dotate di questo elemento quindi è coerente fermare progressivamente tutte le auto sprovviste di questi dispositivi anti inquinanti.
D’altra parte, se lo fanno Londra, Parigi, Amburgo e fra poco chissà quante altre grandi città europee, perché non Milano? Quando si tratta di impedire alle persone di circolare liberamente, sono tutti molto veloci, efficienti e rigorosi.

Sala ha annunciato (durante la presentazione di un asilo nido al nuovo centro commerciale Citylife) la fase operativa di un provvedimento che aveva anticipato da diversi mesi. Il sindaco ha cercato di addolcire la pillola amara puntando sulla progressività, ma non si scappa. Se la delibera che si ha intenzione di varare a luglio non conterrà variazioni, dal 21 gennaio 2019 nell’intero territorio comunale, dal lunedì al venerdì, non potranno più circolare i veicoli diesel fino alla classe Euro 3. Da ottobre il divieto verrà esteso anche ai diesel Euro 4; più avanti toccherà ai veicoli Euro 5. Il piano prevede di arrivare al divieto totale entro il 2025.

Sala poi gioca anche con i numeri. Ha infatti detto che, secondo i calcoli del Comune, non sono moltissime a Milano le auto circolanti fino ad Euro 3. E i veicoli commerciali? Le merci come verranno consegnate? Secondo gli ultimi dati del ministero dei Trasporti sul parco circolante di autoveicoli, aggiornati ad ottobre 2017, nella sola provincia di Milano sono registrati oltre 276mila autoveicoli diesel fino ad Euro 3 fra autovetture e mezzi pesanti; invece quelli da Euro 4 in su sono più di 618mila. Il 31%, oltre due volte gli abitanti di Monza: se gli sembra poco…

Perché non è corretto limitarsi al solo Comune; il traffico di chi arriva da fuori è altrettanto importante, poiché si tratta di gente che a Milano lavora, quindi contribuisce in modo fondamentale alla creazione della sua ricchezza. E non abbiamo incluso i veicoli delle altre province (che comunque in parte non trascurabile entrano quotidianamente a Milano), perché altrimenti i numeri diventerebbero impietosi.

Vogliamo limitarci alle autovetture, perché magari qualcuno in Giunta scoprirà che se bloccano furgoni e camion restano tutti senza viveri? I dati del parco circolante dicono che nella città metropolitana al 31 ottobre 2017 erano immatricolate oltre 168mila auto diesel fino ad Euro 3, contro le oltre 527mila da Euro 4 in poi. Fa il 24%. Non poche nemmeno queste.

Oppure, rovesciando il discorso: se sono poche, a che serve bloccarle? Demagogia a parte, ovviamente. E aspettiamo ancora l’eliminazione delle caldaie a gasolio dagli edifici pubblici e dalle case popolari di proprietà del Comune di Milano. Dagli immobili arriva circa il 75% delle emissioni inquinanti generali. Ma questi sono numeri che non fanno comodo politicamente.